5) Variante Charrier - E. Messinan (per la cresta S-SE)
Si tratta di una variante diretta della via Don Bessone, che viene raggiunta presso il caratteristico lastrone grigio. Attacco a 20 minuti dal colle Boucier. a quota 2660 in. nel punto in cui lo sperone della cresta S-SE si abbassa maggiormente. Altezza: 220 m - Difficoltà : D+ - Tempo: 3 h. La via supera direttamente lo sperone roccioso che dallo spuntone S-E del Boucier si abbassa in direzione E formando il largo basamento della cresta. Itinerario: Attaccare a 4 m a dx dello spigolo in una larga fessura poco profonda e salire fin sotto uno strapiombo (sosta 1- 25 m, V). Attraversare a sx fin sul filo dello spigolo e salire verticalmente sulla sx di esso fino ad un diedro dal fondo erboso più facile. Segue un salto biancastro con fessure oblique ed un diedro camino chetermina ad una celletta (sosta 2- 35 m, V). Percorrere una cengia ascendente a sx e salire verticalmente fino a raggiungere la cresta a dx di un marcato strapiombo (sosta 3- 45 m, III). Proseguire per una lunghezza di corda su roccette intervallate da cengie erbose (sosta 4- 35 m, III). Portarsi alla base di un caratteristico torrione a forma di lama verticale, alto una quindicina di metri (sosta 5- 35 m, III). Superare il torrione sulla dx lungo una fessura diedro e continuare lungo la cresta successiva fin alla base di un diedro (sosta 6- 40 in, IV). Proseguire per il diedro inclinato che si raddrizza sotto un grande strapiombo che si aggira obliquando a dx (sosta 7- 40 in. IV+). Salire lungo un'elegante spaccatura che solca una placca grigia dapprima verso sx e poi verticalmente fino ad entrare in una profonda nicchia da cui si esce a dx con un passo faticoso e raggiungere la sosta 4 della Don Bessone. 6) Via del Gran diedro per la parete Est Altezza : 150 m. Difficoltà: D+ - Tempo: 3 ore. Si risale il canale Est 50 m. circa oltre la base della via Gay-Ghirardi, in corrispondenza di un evidente diedro caratterizzato dalla parete sinistra nerastra e strapiombante (45 minuti dal colle). Itinerario: Attaccare leggermente a dx della verticale del diedro e salire obliquamente fino alla base del diedro stesso (sosta 1- 30 m., III). Innalzarsi lungo la fessura di fondo del diedro fino allo strapiombo che lo ostruisce (sosta 2- 40 m., V+). Obliquare a dx per placche fessurate e doppiato lo spigolo che segue salire lungo un diedro canale (sosta 3- 40 m., V-). Salire dapprima verticalmente e poi verso dx, attraversando una terrazza detritica fin sotto ad uno strapiombo alla base di un bellissimo diedro grigio (sosta 4- 40 m, III). Innalzarsi nel diedro per tutta la lunghezza del tiro (sosta 5,-40 m, IV). Proseguire ancora una decina di metri nel diedro e attraversare a sx per placche povere di appigli fino a raggiungere una zona di massi per sostare in una nicchia profonda (sosta 5- 35 m, IV+). Vincere lo strapiombo sovrastante la nicchia sullo spigolo di sx e portarsi in verticale sulla vetta (sosta 6- 15 m.. III+).
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