2° giorno
Da dietro il rifugio prendere il sentiero in direzione della Gran Guglia che con ripida salita porta al colle omonimo km 1,800 ore 0:45. Poi scendere per una serie di tornanti, lasciando a sx il traliccio con la campana, fino ad un bivio dove s' imboccare il sentiero che, salendo per pietraie, conduce al ricovero diruto vicino a Punta Cerisira ( km.2,900 ore 1:00 ). Il Baraccone di S. Giacomo,è un baraccamento militare della fine del 1800 sito sullo spartiacque Pellice-Germanasca, nella zona compresa tra la Punta Fiunira (2776 m) e la Punta Cirisira (2822 m). Ora il sentiero si riduce a traccie che scendono verso fino al colletto di Fiunira. Poi scende su pendii erbosi e a quota 2300 m volge verso E per giungere all'Alpe Bancet, m 2241( km.5,700 ore 1:50 ). Si segue quindi il sentiero 123 che, scendendo dolcemente verso sempre per pendii erbosi, porta ad una piccola caserma diroccata (2233 m) e quindi perviene al Col Content, m 2110 ( km.7,200 ore 2:15). Dal colle si scorgono i casolari dell'Alpe Crosenna (agriturismo Bessone ), che si raggiungono scendendo numerosi tornanti lungo il pendio che sovrasta l'alpeggio( km.8,300 ore 2:45 ). Attraversato il rio Crosenna si sale in un bel lariceto che ci porta sulla balconata con vista su tutta la Val Pellice. Si prosegue passando vicino ad una cascatella e dopo una breve ma ripida salita si arriva in leggera discesa nel vallone dell’Urina dove si incontra il sentiero 119 che sale al colle omonimo. Poco dopo si arriva alle Barricate ( km.10,850 ore 4:45 ). Si scende al Pra dove si trova il Rifugio W.Jervis ( km. 13,350 ore 5:30 ). Variante per il Bivacco Soardi: Salire al Col Valpreveyre (50 min) con il sentiero che parte di fronte al rifugio. Scendere per circa 10 min.fino ad incontrare ometti alla sx (variante breve per raggiungere il bivacco) seguire gli ometti e quindi dopo circa 20-30 min si raggiunge il bivacco Soardi appena superato il Col Bucìe. Discesa: dal bivacco Nino Soardi, che si trova in prossimità del valico, scendere per il sentiero 120 che passa sotto le balze rocciose della Punta Giornivetta e porta al Col di Boina a 2412 m, depressione erbosa del breve crestone divisorio tra i Valloni di Malaura e Boucier. Sul versante opposto il sentiero volge a destra scendendo a pendenza moderata nel Vallone di Malaura; giunto ad una quota di 2275 m c. sotto il Col Malaura, si inserisce a quello che sale da Villanova, sentiero 121; a questo punto scendere per quest'ultimo, piegando decisamente a sinistra si raggiunge il pianoro della Crosenna dal quale si può proseguire con l'itinerario descritto sopra oppure scendere sulla sterrata che collega Villanova alla conca del Pra.
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